Napoli, 16 dicembre 2011- “Il quadro degli errori mette davvero paura. E legittima la sensazione di trovarsi al centro di una vicenda percepita e proposta secondo logiche di pregiudizio”. Il deputato del Pdl Nicola Cosentino si difende con queste parole dalle accuse alla base della richiesta di arresto nei suoi confronti. E nelle venti pagine della memoria difensiva consegnata alla giunta per le Autorizzazioni della Camera, rileva “numerosi e incredibili errori” dei magistrati, sulla base dei quali chiede di negare l’arresto.Nella memoria difensiva in cui chiede alla giunta per le autorizzazioni della Camera di “negare la richiesta di autorizzazione all’ esecuzione dell’arresto” nei suoi confronti, Cosentino elenca i “numerosi e incredibili errori” che a suo parere rappresentano “incomprensibili anomalie del corretto iter di lettura e valutazione dei materiali investigativi”. Il provvedimento del tribunale di Napoli “risulta intrinsecamente contraddittorio, poiché suggerisce ipotesi ricostruttive incoerenti con gli stessi dati che il provvedimento evidenzia”. Il deputato del Pdl illustra “una serie di elementi, assai significativi” che richiede essere stati “inspiegabilmente sottovalutati”. Di qui un “quadro complessivo di inopinate sottovalutazioni” che “legittima qualche perplessità”, perché “sembrano troppe le sottovalutazioni di elementi troppo significativi”.”Il provvedimento cautelare – prosegue – risulta l’epifania dell’errore o del pregiudizio”. Ad esempio, elenca il coordinatore campano del Pdl, si riscontra una “criminalizzazione ‘del territorio'”, per cui “chi nasce a Casal di Principe è in quel territorio esprime la propria attività politica, deve essere un politico necessariamente colluso con la camorra”.
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